Risvegli

Ermo Tescallo, consumato poeta

Stiamo leggeri e sublimi d'argomenti in questa Domenica delle Palme! Invece del solito "piove, governo ladro", ricordo oggi il consumato poeta Ermo Tescallo (ved. ritratto in copertina), che al principio del secolo scorso celebrava lo sfaldarsi delle scie nuvolose al calar della sera: 

La nuova era francescana

 
“Beati i poveri” aveva un senso più profondo.
Oggi ci riempiamo la bocca di poveri da aiutare, di meschini da salvare e di ipocrisia da spandere a larghe mani. Il guaio di avere monetizzato tutto ed accaparrato risorse ai danni dei più è che ora definiamo le persone solo in base al grado di povertà e di ricchezza materiale.
Anche la povertà di san Francesco aveva un senso più profondo.

L’economia spiegata ai semplici - Paolo Barnard

Rilassato e disponibile, Barnard spiega l’economia anche a persone sempliciotte come Lollo al bar.
Articoli brevi e lisci, che vanno giù come un bicchierino.

Scosse d’assestamento

Sto sulle pendici del vulcano. Sento la terra tremare e il fumo denso. Se mi sposto altrove trovo ancora terremoti e uragani, formicai scoperchiati.

I fatti rimbalzano per blog e telegiornali, che dire di più? Rimango a guardare la battaglia che infuria. Il vecchio mondo è sommerso dalla melma che ha prodotto. Diluvio Nero. Meschinità tracimano e sgorgano da ogni angolo della terra. La fossa biologica è satura e rigetta.