Le Olimpiadi sono sfumate per Mariana, oramai, lo
sappiamo bene. Ma l’impegno a ristrutturare la città è ancora in corso. Prima o poi
ce la facciamo.
Certo, per creare opere assurde, inno al “nuovo” a tutti
i costi, ce ne vuole parecchio.
Qualche mega traliccio di ferro per superare la Tour
Eiffel, opere d’acciaio, loghi angolosi e brutali... Londra si è impegnata più di Mariana, dobbiamo ammetterlo.
E allora, che fare? Non demordiamo! Spendiamo e spandiamo,
cementifichiamo, modifichiamo, spostiamo... che alla fine ce la facciamo!
Ahimè, ogni tanto c’è qualche critico che osa sollevare qualche lecita obiezione a tanto cambiamento e spreco, ma che c’è di male a
sognare ad occhi aperti anche in piena crisi? Dai, lasciamoci andare alla
spensieratezza e all’ottimismo!
In questa aperta campagna di qualcosa dobbiamo pur
parlare. Con tutti i soldi promessi
dall’allargamento discarica qualcosa dobbiamo pur fare! 1 milione di Euro
(centomila più/ centomila meno) sono stati investiti nel fosso del
Tartaro-Fabrezza: cosa saranno mai qualche centinaia di migliaia di Euro per
una piazzuola, per una compravendita immobiliare, per una circonvallazione
ecc...?
In attesa delle olimpiadi, la Soap Opera Mariana è la
migliore fiction televisiva che possiamo produrre. E i giornali e
le tv ne danno larga eco. Che vogliamo di più?
La puntata del Monumento ai Caduti è ancora hot, ma presto
servirà nuova adrenalina e nuovi spunti. Il cast eccezionale che ci governa da
vent’anni è davvero intrigante, e merita di continuare il proprio successo
televisivo. Perché è il pubblico che decide. Gli eroi agiscono e combattono i
dissidenti per “costruire” un futuro migliore e noi stiamo seduti in poltrona a
commentare, ora a favore dei nostri eroi, ora a favore dei dissidenti,
pizzicando ogni tanto dal sacchetto dei pop-corn.
Prima o poi le Olimpiadi arriveranno a Mariana, me lo
sento!
Le grandi opere sono in atto e per l’inaugurazione... ci stiamo lavorando:
Londra ha celebrato ciò di cui i propri governanti sono fieri:
l’avere dato il via alla Rivoluzione Industriale, spopolando le campagne e portando
la gente alla schiavitù dei turni in fabbrica e del consumismo cittadino, nuove metropoli tentacolari e magie tecnologiche.
Mariana non è da meno, nel ventennio Rosa stiamo assistendo al Miracolo della Rinascita
Marianese, fatta di costruzioni, ripopolamento, edifici scolastici,
discarica e tante attività sportive e sociali.
Il personale per l’organizzazione
e l’inaugurazione olimpica non manca: vantiamo un carnet di feste, eventi
sportivi, musical, concerti e tanto volontariato. Noi Marianesi siamo pochi,
ma siamo artisti, eclettici e ci diamo tanto da fare.
In attesa di conoscere cosa ci riserveranno le nuove
puntate della Soap d’autunno possiamo sempre distrarci parlando del tempo: mi
pare sia parecchio che non piove...
m.e.r.lo.
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Spunti per "tanto tempo che non piove": siccità e geoingegneria
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