Il nucleare rivela il suo volto temibile.
La ricerca sul biocarburante è ancora giovane.
Si torna a lottare per l’oro nero.
Ci siamo appena liberati del fantasma di un “attacco preventivo” che, in realtà, così giustificato non era, se non da interessi economici, e ora l’Europa, d’accordo con gli Stati Uniti, in un batter d’occhio decide, senza neppure consultare i rappresentanti africani, un bel raid aereo in Libia. La paura fa 90 e tutti ad applaudire.
Pragmatismo ed efficienza. In nome di una giustizia presunta. Esercizio di potere e colonialismo nei nobili signori di Francia, Inghilterra e Stati Uniti. Missionari della democrazia forzata, santi patroni dei protettorati e delle imposizioni.
Non è cambiato nulla. A parole si ripudia la guerra, coi fatti la si fa.
In Europa i popoli hanno saputo mutare le proprie sorti. Altrove sono i popoli occidentali a decidere per loro, per salvaguardare il mercato.
I forti continuano a imporre il proprio ordine con le armi, come un tempo, solo che ora vestono per lo più in giacca e cravatta.
il merlo
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