Nel bidoncino marrone va solo materiale organico puro, roba che si disfa facilmente nel terreno e non lascia tracce chimiche.
Invece di gettarlo in discarica, dove marcisce, fa cattivo odore e si trasforma in quell’accidenti di percolato pericoloso e costoso da smaltire...
via nell’”ORGANICO”, che fa tanto ecologico e tanto bene.
Obiettivo: buon terriccio dai mille usi!
A giugno parte infatti la raccolta differenziata, cominciando dall’organico, appunto, per la quale siamo chiamati a passare dalle belle parole ai fatti, superando svogliatezza e distrazione, che ci porterebbero a buttare indistintamente tutto quanto nell’unico calderone di un sacco nero.
Un briciolo di concentrazione ed impegno, quindi, bidoncini fuori dalla porta il lunedì e il giovedì sera (ritirano il mattino presto del MARTEDÌ e VENERDÌ), manico girato sulla chiusura “sicura”, anti cani e gatti randagi.
Ci forniscono persino i sacchettini biodegradabili (tipo quelli del supermercato che si spappolano a guardarli!). Quando siamo pronti li chiudiamo, e mettiamo fuori il secchiello marrone girando il manico.
Et voilà. Il gioco è fatto. La maggior fatica sarà quella di arrivare sino alla soglia di casa con il porta-rifiuti in mano!
_______________
Ma noi sicuramente non ci spaventiamo, perché siamo dei virtuosi!
Senza la raccolta “porta a porta”, stiamo già effettuando - con campane ecologiche e piazzola - circa il 60% della raccolta differenziata! Mica briciole.
Siamo vicinissimi a quel 65% che entro il 2012 tutti i comuni dovranno obbligatoriamente raggiungere!
Ma.. e allora perché muovere il sistema del “porta a porta” con tanto di operatori, aumento di camioncini e moltiplicarsi di regole e regolette?
Per tanti validi motivi:
- Lo smaltimento dei rifiuti è un problema sempre più “ingombrante” e va risolto, in qualche modo (se anche li imbarchiamo sulla luna, prima o poi, riempiremo anche quella...), quindi dobbiamo ridurre i conferimenti per allungare la vita delle discariche esistenti e non costruirne più di nuove
- La produzione dei rifiuti pro-capite è in continuo aumento, quindi dobbiamo imparare a smaltirli nel modo più veloce ed efficace
- Le materie prime scarseggiano e i nostri scarti, recuperati, possono divenire una risorsa.
- Il riciclo sempre più completo dei rifiuti renderà le discariche meno puzzolenti e pericolose
- Il porta-a-porta è più efficace e sistematico, le percentuali di raccolta di materiale riciclabile aumentano. Inoltre il “consumatore” sviluppa una maggiore coscienza anche all’atto dell’acquisto (prodotti più organici e con meno imballi)
- Infine... il servizio sarà “gentilmente offerto” dalla Tea, in cambio del nostro “permesso” ad allargare la discarica. Questo è un “punto” portato a casa dalla nostra amministrazione, che con la Tea deve avere fatto davvero strike di indennizzi e risarcimenti!
Oddio!... Meglio sarebbe stato partire un po’ prima - il 2011 è proprio il termine ultimo entro il quale i comuni devono adeguarsi per legge alle norme di raccolta... - ma l’importate è fare.
Chi va piano va sano e lontano, si sa.
Dobbiamo pur riconoscere che, essendo stati così virtuosi nella raccolta “volontaria”, forse il “porta a porta” si rendeva per noi effettivamente meno urgente che per altri comuni. Brava Mariana!
il merlo
.