Che coincidenza. Si dice di farsi alberi viventi e ti scopro che in piazza Castello a Mariana il Cerro, la Farnia, il Carpino Bianco, il Tiglio, l’Acero campestre ed il Corniolo se ne stanno sull’attenti a ricordarci niente meno che la Festa Nazionale dell’Albero.
Festa nata nell’Ottocento, poi caduta in dimenticanza. Il Ministero dell’Ambiente la riporta in auge e la fissa proprio per il 21 Novembre. Già da qualche anno - siamo alla 18ma edizione - si moltiplicano attorno a quella data molte iniziative “verdi” in tutta Italia.
Molte città e comuni, come il nostro (1), partecipano all’iniziativa “Bosco del Respiro” promossa dall’Associazione Italiana Direttori e Tecnici Pubblici Giardini e patrocinata dal Ministero dell’Ambiente: un briciolo di bosco viene ad incontrare l’homo aedificantes con alberi autoctoni che spuntano magicamente sopra strade e cemento, un po’ spogli ma ritti e fieri fra palazzi e antiche torri. Amici del buon respiro, appunto.
Sia negli agglomerati urbani che nei territori campestri lavorati dall’uomo gli alberi svolgono sempre funzioni essenziali:
- assorbono e rimuovono parte degli inquinanti e producono ossigeno
- mitigano gli eccessi climatici
- attutiscono i rumori
- costituiscono decoro naturale e barriera isolante fra le costruzioni
- trattengono il terreno cedevole lungo gli argini
- ombreggiano
- offrono ristoro e benessere psicofisico
m.e.r.lo
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Note:
1- i Comuni di Mariana e Volta Mantovana hanno collaborato con Mantova Ambiente (Gruppo Tea) per la realizzazione dell’allestimento di alberi nei loro centri storici. Questi alberi, dopo la cerimonia nelle piazze, saranno messi a dimora definitivamente nelle aree verdi dei paesi.
Fonti: link Tiziano Fratus, La stampa ; link portale mantova; link tea