il merlo oggi è più curioso e cerca lontano dal nido

27 gennaio 2013

Chi ha paura del mondialismo?

love world
Nel giorno della memoria voglio riaffermare il presente.

La fiamma dell’Olocausto rischiara malamente. La società trova ancora il modo di giustificare ingiustizie, orrori e guerre. L’indignazione e la presa di coscienza dei crimini del passato ci indicano l’abisso celato dentro di noi, ma non ci aiutano a superarlo.

Il presente deve rispondere ai bisogni più profondi e reali dell’uomo. La fondazione Keshe ci suggerisce una soluzione, un nuovo approccio ed una nuova responsabilità per la scienza. Una tecnologia rivoluzionaria a beneficio di tutti, dove solo le buone intenzioni e l’apertura di cuore siano in grado di decretarne il vero successo.

L’ing. Keshe si comporta spesso in modo ambiguo, a volte appare freddo e duro, a volte disponibile e generoso. Siamo noi a dover far luce sui nostri reali intenti, prima di ottenere da lui o da chiunque altro un marchingegno precostituito e magicamente funzionante. L’uomo scienziato deve riscoprire dentro di sé la forza dell’Universo che ha smarrito.

Questo è un nuovo modo di guardare alla vita, una nuova filosofia mondiale, ben diversa dal paventato “nuovo ordine” mondiale ordito da pochi dittatori.

starred nightL’uomo è uno e una è la sua dignità, anche se vestita di multiformi e magnifiche livree. Il pianeta è uno ed ogni elemento della natura è intimamente interconnesso, anche se diverso e prezioso nei molteplici aspetti. L’abbondanza è ovunque sul pianeta se impariamo ad usufruirne in modo intelligente e rispettoso. Solo le divisioni e i confini portano guerre e conflitti d’interessi: cambiamo la prospettiva globale e non avremo più paura del mondialismo.

Il m.e.r.lo. sottoscrive l’appello di Keshe e si impegna a rispettare e divulgare questo appello di pace.
Mi auspico per il 21 marzo 2013, data simbolo di primavera e rinascita, che anche i nostri governanti possano sottoscrivere quanto segue:

Io come cittadino della Terra da questo momento in poi scelgo di deporre tutti gli strumenti di aggressione e di guerra, scelgo di non essere mai più coinvolto e di non incitare alla guerra o sviluppare o utilizzare strumenti di guerra su questo pianeta o nello spazio, e per questo m’impegno con tutto me stesso.

Se lo riteniamo giusto, facciamo fluire il messaggio.

il m.e.r.lo.


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Fonti: qui e qui