Chiunque s’imbattesse per caso in una barretta radioattiva al Cesio è pregato di rivolgersi al banco informazioni!
La Svizzera Mantovana, piccolo borgo rurale con discarica a norma, lontano dal centro abitato, se ne stava ricca e sicura su strati di argilla isolante come in una botte di ferro. E dentro il ferro di una cassaforte e un barile di piombo se ne stava la barretta al cesio utilizzata per i controlli periodici sulla presenza di radioattività nei rifiuti.
Niente da fare, giovedì tutto quel metallo e quel cesio sono stati divelti dal muro e portati via, come al take away.
Aggiungi un posto a tavola, avranno pensato, e in men che non si dica si sono serviti alla tavola calda principale, entrando direttamente in discarica, la “montagna del bengodi”. Invece, niente, magro pasto, e altamente indigesto, pure!
Se il furto è una bravata a fin di lucro, rischiamo che i ladri, delusi, si liberino del candelotto in quattro e quattr’otto, piazzandocelo in... giro da qualche parte. Se è su commissione, chissà per quale esperimento verrà mai usato... Meglio l’inquinamento ambientale oggi o la gallina domani? Non si sa in che sperare.
E se in questi rubagalline battesse un cuore eco-compatibile?
In tal caso il banco accettazione è aperto.
il m.e.r.lo
P.S. per maggiori dettagli leggete la Gazzetta di Mantova di oggi, oppure qui