il merlo oggi è più curioso e cerca lontano dal nido

11 settembre 2011

Undici



Due linee diritte e parallele verso il cielo che crollano tragicamente come burro implodendo su se stesse, colpite a morte da un aereo passeggeri. Le tragiche immagini del crollo hanno fatto il giro del mondo. Il dolore e lo sbigottimento per una tale catastrofe hanno preso il sopravvento. Persino il Pentagono colpito...

Film violenti di pazzi criminali, realtà selvaggia, razzismo, intolleranze, emigrazione ed immigrazioni incontrollabili, crisi economiche, guerre sante... Tutto sembrava portare ad un’unica spiegazione: esisteva un nemico esterno che ci voleva del male e ci stava attaccando e invadendo. Per fortuna che ci sono i “buoni” che ci proteggono”! Tutto il mondo solidale. Molti coinvolti, loro malgrado, nella difesa dei principi di libertà occidentale contro i mostruosi attentatori.

Ma nel contempo anche questi “buoni” hanno cominciato a perdere credito. Troppe argomentazioni supportate solo da supposizioni e deboli prove. Moventi che vacillano clamorosamente. Scene di tortura. Ombre sull’uccisione di Calipari. Stragi di civili. Incongruenze sulla caccia e la fine di Bin Laden...
Poi ancora dubbi sulle attuali insurrezioni in Medio Oriente. Eccesso di zelo nell’intervento armato in Libia...

Il pensiero critico sui nostri grandi Alleati e su tutto il sistema occidentale, che si sta sgretolando, cresce e prende corpo.

E se i “nostri” non ce la raccontassero giusta?

E se i complottisti, denigrati come ideologi estremisti, avessero davvero ragione? (1)

Ma davvero una torre piena di pilastri e strutture di superacciaio può crollare in pochi secondi se colpita all’apice da un aereo, collassando su se stessa diritta come un fuso? C’è chi sostiene sia tecnicamente possibile (2). Ma davvero il Pentagono, super-controllato e monitorato, è stato violato in quattro e quattr’otto da un aerucolo di passaggio? Cosa c’è sotto, cosa è realmente successo?



11/13-03-1938 annessione dell’Austria da parte della Germania (somma delle lettere di Hadolf Hitler = 11)
11-09-2001 Torri Gemelle di Manhattan (M = 11^ lettera dell’alfabeto)
11-03-2004 attentato a Madrid (M = 11^ lettera dell’alfabeto; la somma delle singole cifre fa 11)
11-03-2011 Maremoto e incidente di Fukushima
21-12-2012 fine del mondo nel calendario Maya (la somma delle singole cifre fa 11)

Maledizione del numero 11? (3)



In numerologia (4) l’uno è un bellissimo numero, che richiama l’origine, la completezza, la perfezione, la divinità  e il motore primo che genera la molteplicità. L’undici, in quanto “doppio uno”, ha un significato ugualmente positivo di consapevolezza spirituale e conoscenza, di apertura mentale, intuizione e idealismo.
Il grande potere dell’undici, però, pare nascondere anche valenze negative, poiché - guarda caso - è associato al “tradimento” dei nemici segreti (12 gli apostoli, ma 1 traditore + 11...). Ma sempre l’undici pare positivo anche nella cabala (5), dove si rappresenta come Da’at, conoscenza e intelligenza concreta, forza unificante e proiezione nei piani inferiori dell’ineffabile corona Keter, trascendente e inaccessibile.

Così l’undici e le catastrofi dell’inizio del terzo millennio ci portano consapevolezza e un nuovo inizio (L’apollo 11 ci ha portato sulla luna). Una crisi di “passaggio”, un’occasione turbolenta ad un nuovo stadio di vita, di storia e di sistema (6).

Vogliamo consolarci con la Smorfia napoletana ? (7)

L’undici rappresenta i topolini. L’anno 2011, quindi, non è che un “topolino”, che sgattaiolando furtivo e segreto semina danni e orrore in chiunque lo incontri, ma non fa altro che cercare di sopravvivere e tornare alla propria tana. Per sanificare l’ambiente  basta dunque fare gli scongiuri e scacciarlo, in attesa dell’anno seguente, il 1012.
Il 12 è ‘o surdato = ‘il soldato’, e il 13 è Sant’Antonio. La triade 2011-2012-2013 possiamo leggerla in due modi: o i soldati ci disinfesteranno le case dai topi e ringrazieremo Sant’Antonio per questo, oppure i soldati ci faranno fuori come topi e andremo tutti in Paradiso da Sant’Antonio... Meglio la prima, direi!

il merlo