il merlo oggi è più curioso e cerca lontano dal nido

24 febbraio 2013

Essere liberi

Be_behind
La neve imbianca i paesaggi, le intenzioni mutano il panorama. Cosa faremo alle urne?
È tempo di prendere coscienza della propria sovranità personale.
 
In perfetto clima elettorale racconto oggi dello scontro planetario fra il movimento popolare OPPT e gli agguerriti estremisti del Nuovo ordine Mondiale. Galeotto è stato il comunicato stampa del 4 febbraio 2013.

Questo OPPT (One People’s Public Trust) è una corporazione americana che ha pignorato titoli, proprietà e beni alle associazioni oppt-feat(a delinquere) governative di tutto il mondo, rendendoci finalmente LIBERI e PROSPERI. Niente meno!
  
Una volta scoperto che stati, banche ed enti pubblici si erano in realtà organizzati come società private a scopo di lucro, l’OPPT ha deciso di affrontarli sul loro stesso piano commerciale. Sulla base dell’UCC, che è il loro Codice Commerciale Unico più autorevole, hanno intentato una scrupolosa e colossale causa legale contro queste società per tradimento: esse ci hanno ridotto in schiavitù involontaria e inconsapevole allo scopo di sfruttare indebitamente le nostre risorse.
 
Il 4 febbraio 2013 è stato annunciato il verdetto finale di vittoria per questo processo, dichiarando ufficialmente che tutte le ricchezze del pianeta appartengono al Creatore e, di conseguenza a tutti noi, in parti uguali, senza distinzioni, in quanto Suoi diretti beneficiari. Nessuna autorità terrena è dunque più autorizzata a gestire in modo fraudolento tale prosperità.
 
Legalmente, nessuno può agire in veste di autorità superiore nel rapporti tra noi e il Creatore. I meccanismi di controllo dell’economia e dei governi sono rimossi. Le persone sono lasciate sotto la loro piena ed autonoma responsabilità, a garanzia del diritto di esercizio del libero arbitrio per sé e per gli altri. Spariscono le catene strutturate del comando. Siamo Esseri custodi del nostro pianeta e dei suoi abitanti, come intese il Creatore in origine.
 
Nessuno è più subordinato agli interessi particolari di alcun soggetto, senza un appropriato consenso consapevole, volontario ed intenzionale stipulato previo contratto o accordo. I sistemi bancari pubblici, i governi nazionali e i relativi sistemi giudiziari devono essere pienamente trasparenti, responsabili, ed affidabili. L’OPPT ha messo in custodia i valori per tutte le persone in parti uguali.
 
Peccato solo che la maggior parte di noi non lo sappia e che i gestori del potere “che era” ci terranno stretti per la giacchetta il più a lungo possibile. Per liberarsi dalla presa, qualcuno suggerisce di auto dichiararsi vivo in carne, sangue ed ossa, in possesso di sovranità e spirito individuale.
 
Ma perché certificare un’ovvietà simile?
sea Perchè la Federal Reserve e i loro compagni di merende ci hanno spodestato dei nostri beni e della nostra facoltà decisionale sulla base di antichi Codici Marittimi, come fossimo dispersi in mare e non fossimo più in grado di tornare a reclamare le legittime proprietà. Noi cittadini, di fatto, una volta registrati e dichiarati come “personalità giuridica” sulla carta, stiamo alle regole del loro gioco e anneghiamo. Ci disperdiamo nelle torbide acque della vita e demandiamo ad altri la nostra sovranità con tacito consenso. La nostra stessa “salma” e i beni che ne derivano da lavoro e tasse passano di proprietà alle oligarchie private governative, che le gestiscono con codici commerciali e regole di mercato.
Ecco aggirata la Legge divina del Libero Arbitrio. Noi acconsentiamo ad essere sudditi di altri dal momento che non prendiamo consapevolezza della nostra sovranità e non rivendichiamo la nostra libertà.
Per fortuna l’OPPT ci svela l’inganno e vince per noi, invitandoci a sottoporre un foglio di carta alle autorità per informarle che prendiamo coscienza del nostro Esse-re e che affermiamo la nostra libertà, senza interferenze vessatorie. Ma siamo davvero pronti per l’anarchia responsabile?
 
La libertà vera è dentro di noi, sottolinea l’avvocato Paolo Franceschetti, e questo ci basti, per il momento, perché se un primo passo è stato fatto, la strada è in realtà più accidentata di quanto sembra. Specialmente per il diritto romano, il cui corpus legislativo è più complesso e marmoreo di quello anglosassone, la cui flessibilità e costruzione gerarchica riconosce più facilmente l’autorità di poche regole preesistenti rispetto ai nuovi minuti cavilli.
 
Per dirla in spiccioli, concordo col Franceschetti che la verità dei fatti sia disarmante: il “diritto e la legge”, in realtà, sono atti di forza coatti, imposti dall’alto(*). Ben lontano dal diritto naturale e divino del vivere e prosperare nel Giardino dell’Eden, il diritto degli uomini è purtroppo un abuso del più forte su chi non ha i mezzi per ribellarsi. Le norme cioè sono valide perché lo Stato le fa rispettare con la forza, non solamente perché nessuno le contesta.
Sotto questa prospettiva, se mando una dichiarazione agli organi dello Stato per dirgli che non li riconosco e che rivendico il mio diritto di sovranità sembra illogico e inefficace.
 
Allora devo continuare ad accettare ogni cosa! (?)
 
No, Franceschetti riconosce che lo Stato non ci vuole bene e che qualcosa dobbiamo cambiare.
Lo Stato infatti, o meglio, l’apparato creato dall’oligarchia dei conquistatori, usa la forza proprio perché sa di non agire per il benessere dei cittadini. Il diritto imposto serve a ingabbiare il cittadino in una serie di regole per impedirne il libero sviluppo e il libero arbitrio, consentendo al sovrano e ai suoi fedeli di vivere da parassita sulla fatica dei sudditi. Troppo raramente il diritto si basa sul consenso consapevole, anziché sull’incapacità o sull’impotenza di contestazione.
 
Ben vengano dunque tutti i liberi pensatori, gli audaci studiosi e i coraggiosi d’avanguardia che riportano in auge il concetto di sovranità, sia essa politica, monetaria o personale.
 
Non importa come si voterà, o se si voterà, l’importante è agire con intenzione e consapevolezza veri.
I sogni dei dormienti sono fatti di nulla, ma i desideri dei desti sono progetti da realizzare.
 
il m.e.r.lo
 
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Note:
*es. la civiltà americana si diffonde dopo la conquista, lo sterminio e il contenimento forzato delle popolazioni indigene; es. la ns. Costituzione Italiana moderna nasce dopo due guerre mondiali..
Fonti:
link specchio, link iconicon, dichiarazione italiano: link