il merlo oggi è più curioso e cerca lontano dal nido

15 dicembre 2013

9dicembre - nonsoloforconi



Per sapere in breve cos’è il movimento 9dicembre – chiamato “forconi” dai media (come si sentissero punzecchiare il sedere dai forconi di noi poveri diavoli), andate al link: Forconi for Dummies

Protesta qualunquista e poco “costruttiva”? Forse. Gente troppo “scoordinata” ed “estremista”? A quel che sento non mi pare. Pochissimi atti vandalici a fronte del grosso della maggioranza pacifica (qualche episodio è inevitabile, credo - se la gente è arrabbiata non può certo mandare in piazza un esercito di ballerine col tutù).

Bisogna che trovi il coraggio di metterci il becco anch'io.

Le imprese licenziano, il governo continua a chiedere. L'Italia impoverita grida e si ribella, organizza presidi in molte città. Ma in provincia tutto arriva filtrato dalla nebbia e dalle larghe distese di campagna. La gente va in giro di fretta per il freddo. Siamo diffidenti. Troppe volte ci hanno detto, ci hanno promesso, ci hanno ingannato. Abbiamo da fare.
Qualcuno è caduto nel tranello delle ennesime primarie, qualcun altro ha perso voglia e coraggio. Le solite notizie di cronaca, i soliti gossip, i soliti scandali e il solito terrorismo economico. Il solito baraccone da spettacolo. Perché reagire, stavolta?

Oramai mi è chiaro che la tastiera del pc è un cavallo di Troia, una trappola. L'interazione cibernetica ci consente quel tanto di sfogo necessario per tenerci buoni e seduti sino al prossimo sopruso. Forse di troppa informazione ci si ammala, non si guarisce. 

Se nel mare della rete peschi troppe opinioni diverse, confuse, sconvolgenti, fuori dal coro, rischi di alzare bandiera bianca e di non crederci più. Non ci capisci più niente. Non hai energie. 
Io stesso ho smarrito la capacità di discernere. Lasciavo fare a mamma tv. Lei sì che era chiara: pochi concetti chiave venduti da abili oratori e ripettuti allo sfinimento. Così puoi farti un'opinione sulla base del pensiero dominante di quel momento. Se per esempio ci ripetono all'infinito che uscire dall'Euro è una tragedia, vuole dire che è così, perché controbattere? Cosa importa se parecchi studiosi di economia che hanno vinto il premio Nobel pensano che sia vero il contrario: se i giornalisti e i politici non ne parlano, allora non è importante, non è vero, solo robaccia buona per complottisti fanatici.

Si crede a tutto e a nulla, perchè hanno fatto tabula rasa del nostro cervello. Si vola basso e si tira a campare o ci si lascia andare per non soffrire più. Apatici e stressati, distratti dalle mille scene di chiacchiere, violenza e competizioni estreme. 

E invece l’Uomo in passato ha sempre reagito, pur nella povertà delle forze e dei numeri, reclamando il diritto di riappropriarsi del proprio destino. Proteste, moti e ribellioni accadevano prima ancora della carta stampata e della diffusione dei mezzi di propaganda di massa. Prima che esistesse internet.

I volantini spartani striati di rosso veicolati dai social network e dalla rete vengono ora stampati su carta e distribuiti a mano dalle molte persone che stanno sfidando l'inverno. 

L'Italia s'è desta.

il  m.e.r.lo