il merlo oggi è più curioso e cerca lontano dal nido

24 aprile 2010

ADSL, con il vento nei capelli

Cara la mia ADSL, mai più le vecchie velocità “lumaca” dei 56 kb/s dei modem tradizionali o dei miseri 128 kb/s dell’ISDN!

A poco più di un anno dall’allacciamento all’ADSL 7 Mb/s a Mariana è tempo di tirare un po’ le somme.



Dunque, se ADSL sta per Asymmetric Digital Subscriber Line, devo dire che il servizio di connessione ad Internet ad alta velocità sperimentato sino ad ora è stato davvero “asimmetrico”, giusto per essere larghi di maniche... ehm.. anzi.. per essere di “banda larga”! Ha funzionato infatti spesso e volentieri a singhiozzo, a giorni alterni.

Leggermente alterato (#kgf§?grr#!!!) per l’ennesima giornata passata quasi interamente senza poter usufruire né dell’ADSL, né di alcun altro tipo di collegamento alla rete, mi è tornato alla mente ciò che avevo letto un giorno sfogliando distrattamente Wikipedia, ovvero che gran parte degli operatori telefonici e di rete effettuano un overbooking degli utenti. Accogliendo infatti più prenotazioni di quanto sia in realtà sostenibile dai segnali di trasmissione concretamente disponibili (MUX, DSLAM e altre parolacce simili), si verifica ciò che ormai tutti avevano intuito già da tempo: la congestione del traffico contemporaneo di troppi utenti. La posa delle fibre ottiche, poi, che potrebbero potenziare le linee e rendere questo traffico più scorrevole, è molto costosa (sempre di mezzo ‘sti soldi) e quindi non facilmente attuabile se non in zone dove si presuppone un ritorno economico sufficientemente elevato e vantaggioso.

Poiché la velocità dell’ADSL promessa nei contratti è in realtà solo un paramentro discrezionale degli operatori che indica la velocità di punta (Peak Cell), la legge imporrebbe agli operatori stessi l’obbligo di assicurare una velocità minima di banda di 30 kb/s, nell’eventualità di malfunzionamenti. La maggior parte degli operatori italiani attuali, invece, pare non riesca a garantire che un misero 10 kb/s e nemmeno un collegamento ad internet in connessione analogica!

Questo vuol dire che ogni volta che c’è una minima coda, l’auto spider, tarata per i 190 Km/k, si ritrova ad andare ai 10 Km/h, sino a bloccarsi del tutto, senza possibilità di girare la macchina, di prendere strade secondarie o di uscire da svincoli, specialmente se ci troviamo sulle nostre stradine periferiche di campagna.

Ah, potessi usare le ali anche per la connessione in rete!...

il merlo