alla maniera grossolana
Descrizione di un modus operandi molto grezzo e frettoloso, tipico del Sandrù.
Vat = imperativo del verbo andare; a = complemento di luogo; ciao = richiamo onomatopeico per il verbo legato alle chiavi, oppure saluto frettoloso. Varda che cinciél, te ghè sistemat ala vataciao!
metès a sègn
mettersi a posto, finire di prepararsi
Essere pronti e preparati per uscire o per non mancare ad un appuntamento, ad un obiettivo. Raggiungere il bersaglio come un “tiro a segno”. Posizionarsi giusti giusti dove c’è il segno.
Metèt a segn, che ‘ndom! Dice ad esempio il marito esasperato alla moglie quando la vede uscire dal bagno con ancora addosso i bigodini.
pìciå chè che la vacå l’è tuå
batti la tua mano sul palmo per siglare l’accordo di compravendita di questa vacca
Espressione che denota l’intenzione evidente di concludere una trattativa, in memoria della vecchia usanza contadina di suggellare accordi di compravendita “battendo un 5” sulla mano dell’interlocutore, senza contratti scritti e lungaggini burocratiche. L’immagine richiama, per contaminazione, analoghe espressioni corporee di rapper americani, tuttavia non sussiste alcuna significativa attinenza.
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