il merlo oggi è più curioso e cerca lontano dal nido

30 dicembre 2012

Delusione per il 21 dicembre (?)

in light company
Inutile nascondersi dietro una penna, il 21 dicembre non è successo un bel fico secco di drammatico, esaltante, eclatante, eccitante o sufficientemente adrenalinico.

Un po’ deluso, è vero, ma... il merlo ostinato e farlocco rinasce dalle proprie ceneri come la fenice. Ehe he! La testardaggine sa anche aprire gli occhi e spogliarsi del proprio ego ottuso quando si lascia muovere dal filo invisibile della coscienza e del senno. Nel silenzio interiore si superano rabbia, delusione, umiliazione e debolezza e si ritorna al presente, per ritentare il sentiero verso la verità perduta.

Questa storia della rinascita del 21 dicembre 2012 mi sembrava diversa dai “millenarismi” passati. Molti studi scientifici e parascientifici confermavano segni inconfutabili di mutamenti geofisici. Avevo ignorato, rifiutato e deriso l’idea, me ne ero avvicinato con cauto interesse, ne ero rimasto incuriosito e affascinato. Ho letto, approfondito, bilanciato e comparato le varie tesi, ho riflettuto, scremato e salvato ipotesi e movimenti di pensiero, ho ritrasmetto ed elaborato... Insomma dopo tutto ‘sto impegno un eventino metafisico me lo meritavo, no?! (1)

Invece in questi ultimi mesi un accidenti di niente (a parte una serie di arresti, denunce, fallimenti di aziende e compagnie statali, cadute di governi, dimissioni di premier, avvistamenti e trasmissioni straniere scottanti, elezioni presidenziali americane, stato di guerra in Siria e medio oriente...). Siamo rimasti soli nella landa delle beghe politiche dei codardi e degli illusi, che battono le mani a un governo-tecnico-Cavallo-Di-Troia per il proprio popolo. Allo sbando in mezzo ai risolini della gente-so-tutto-io che non vede l’ora di scaricare il fiele della propria limitatezza contro i creduloni con la testa fra le nuvole e il cuore in fiamme.

Ma sì, lo so che a pensar male ci si indovina sempre: la cosa più difficile è provare a pensare bene e in modo creativo, per raddrizzare le cose.
Quando la barca è inclinata è molto più facile rimanere dove siamo, perché così si cola a picco in modo lento e impercettibile. Per invertire l’affondamento, invece, c’è da risalire faticosamente la china e fare da contrappeso, cosa difficile e rischiosa: se non c’è abbastanza peso (= massa critica) dalla parte giusta, il trambusto dello spostamento può persino accentuare la precarietà. Così i pochi che si sono cimentati nell’impresa sono stremati e delusi, mentre gli altri, riposati e ciechi, mantengono tutta l’energia per scuotere la testa e prendersela con gli utopici sognatori che hanno peggiorato la situazione. Siamo così abituati a stare su un pavimento inclinato che finiamo col pensare che chi se ne sta girato da un lato sia un matto senza equilibrio.

Sì bèh, in effetti, avrei bisogno di maggior equilibrio anch'io, ma non nella direzione che pensano i più.

Il mutamento è avviato. I non-avvenimenti del 21 dicembre hanno solo bruciato le false aspettative esteriori, ma tutto avviene sul piano invisibile delle coscienze. Il mondo è pieno di Alti e Bassi, dopo questo momento di apparente silenzio degli eventi potremo raccogliere le forze per avviare una nuova creazione sul piano fisico.

m.e.r.lo
 
_________________________
Note:
1 - in realtà ho appena scoperto in rete un bel filmatino su un misterioso e potente fascio di luce solare avvenuto in Brasile, il 17 dicembre scorso, verso le 20,00, in direzione est: un doppio tramonto con superfascio, una versione antitetica, ma molto più spettacolare della mia doppia alba a Mariana (post "Due Soli"). 
                                                                                
http://terrarealtime.blogspot.it