Ma tu guarda, è proprio il tipico regalo che ti fanno le banche a fine anno! Se il Buon Natale si vede dal mattino, finiremo carichi di tanti bei regalini da Babbo Gelo Monti.
L’Azienda Italia è allo stremo, e il curatore fallimentare offre con generosità la propria agenda, per sfinire definitivamente la preda. Gli sciacalli europei la preferiscono stremata e molto moribonda - sia mai che tiri ancora qualche calcio mentre la smembrano.
E i nostri politici giù ad osannare questo benedetto uomo, questo santo subito della politica europea! Ma quanto possiamo sopportare, ancora?
Già ai tempi della caduta di Berlusconi coloro che avrebbero potuto approfittare del proprio vantaggio elettorale fecero il vil rifiuto e non pretesero regolari elezioni. Ora che siamo allo sbando si continua con la politica di sostanziale appoggio al premier tecnico: “Tutti sotto controllo e mani alzate. La borsa, il lavoro e la dignità, oppure la vita!”.
Davvero parteciperemo tutti alle elezioni e voteremo un Bersani qualunque per non far vincere l’insostenibile Berlusconi? Davvero ci accontenteremo della pantomima delle primarie per riaggiustare la democrazia interna e lavare ogni macchia? Davvero ci soddisferemo di sterile vendetta sociale contro i ricchi anzichè pretendere finalmente giustizia, libertà e prosperità per tutti?
Tutto il clamore attorno ai partiti tradizionali è l’ennesima gonfiatura dei media e degli speculatori stranieri. Che cari, lo fanno per il nostro bene! Sfruttano il nostro senso di inadeguatezza e di provincialismo per instradarci sulla via montiana, mossi dal pio desiderio di illuminare l’oscuro periodo del regime berlusconiano.
Dopo che i Romani hanno imperato a lungo sul mondo, i barbari e gli stranieri d'ogni provenienza hanno sempre gentilmente ricambiato con sacchi, assedi, invasioni, protettorati ed alleanze strategiche. Ora, ad esempio, gli Italici devono soggiaciere alle pressioni dell’Impero Europeo e degli Alleati Anglostatunitensi, che stabiliscono senza indugi l’agenda dei funzionari amministrativi arruolati nelle regioni di conquista (i cosiddetti paesi P.I.I.G.S.).
Ma io confido che il buon senso, alla fine, ci sgancerà dal tam-tam propagandistico dei media. La verità ci sta di fronte: molti politici - centro, sinistra o destra che siano - dichiarano apertamente di stimare Monti e non nascondono la possibilità di dare spazio ai suoi punti programmatici. Votarli ancora significa scegliere consapevolmente la vecchia via della politica iniqua e truffaldina, con strane ammucchiate di maggioranza.
Chi gradisce la linea montiana, nel migliore dei casi, o sta in una categoria di eletti, o non ha il fondoschiena ancora abbastanza dolorante. Tempo al tempo...
Buon Natale ricco di doni
m.e.r.lo
